Qui di seguito 5 “dos and don’ts” in New York City! I miei consigli per i turisti nella Grande Mela.
1.
New York è una delle mete più ambite al mondo, più visitate dai turisti e affollate, quel luogo cinematografico che siamo abituati a vedere nei film o sulle copertine delle riviste. Non bisogna però dimenticare che più di otto milioni di persone a New York vivono la loro spesso altamente stressante, super impegnata, vita quotidiana. NYC è una città abitata come tutte le altre da persone come tutti gli altri, non è il personale paese dei balocchi di chi ci si ferma per le vacanze. Ho visto alcuni turisti portare poco rispetto per questo concetto, non rispettare le abitudini del posto, lo spazio comune, come se la città fosse un gigantesco villaggio turistico. Siate educati, la gente attorno a voi lo sarà. Non fermatevi nel bel mezzo del marciapiede a chiacchierare o fare foto e selfie perché c’è chi corre a lavoro, a pranzo, a prendere i bambini, a prendere il treno… vedrete tutti camminare a passo svelto e ora sapete il perché. Lasciate che camminino senza ostacoli, spostatevi su di un lato se dovete fermarvi, a New York il tempo è tutto.
2.
Avrete certo letto da qualche parte che New York è una città super sicura. Forse avete letto solo questo in giro su internet, corredato di testimonianze di chi ci è stato prima di voi o ci vive. Bene, è il momento di fare chiarezza su questo punto: è importante essere informati se si vuole fare un viaggio senza sorprese; alcuni accorgimenti sono fondamentali, una volta adottati i quali, potremo dire che è una città abbastanza sicura. I consigli sono poi niente di diverso da tante altre grandi città nel mondo: non fate i turisti sprovveduti, usate il buon senso. La regola è guardarsi sempre attorno. Cercate di mantenere l’attenzione sulla situazione e su chi vi circonda quando siete in giro. Chi vive a New York lo fa, i turisti non sempre, diventando eventuali target per chi avesse cattive intenzioni. E’ bene anche non sembrare dei turisti; cercate di muovervi sicuri e spediti e di avere un abbigliamento che non vi inquadri necessariamente come chi è in visita.
3.
“ Voglio vedere NYC”… e… “Non mi piace camminare” sono due affermazioni che non possono stare nella stessa frase. Questo non ve lo diranno le agenzie viaggi: New York City dovete guadagnarvela. Uscirete dalla subway e dovrete magari percorrere 10 block per raggiungere il vostro luogo di interesse, cercandovi su Google Map e seguendo il percorso a piedi. Nei vostri standard però sapete che vi peserebbero già anche solo tre block? Anzi peggio, due? Ma che dico; all’angolo del primo siete già senza fiato? Cosa fare allora? Semplice: potete cambiate destinazione e andare alle Bahamas, hotel che da direttamente sulla spiaggia, percorrete 5 metri e stendete l’asciugamano, vi trascinate fino all’acqua e una volta immersi vi fate trasportare dalle onde. Sforzo zero, vacanza perfetta! Oppure: scarpe comode e si va a New York! Controllando bene i percorsi prima, sulle mappe, senza mai dare per scontate le distanze. Ah… vi ho già detto che molto spesso ci sono un bel po’ di gradini da salire e scendere e lunghi corridoi nella fitta e intrecciata rete della metropolitana?
4.
Ombrello sempre a portata di mano e controllare sempre le previsioni prima di uscire. I temporali sono frequenti, vi colgono di sorpresa e sono intensi, quando attaccano non vogliono saperne più di nulla e nessuno. Per i romantici una visione meravigliosa – New York sotto la pioggia – per tutti gli altri… un bel problema. Potete comprare ombrelli in strada, ma spesso sono costosi, portatene uno da casa e… non dimenticatelo nella metropolitana come è successo a me.
5.
Tips e donazioni.
Le tips sono le mance che dovrete lasciare al ristorante o al bar dove deciderete di andare a mangiare e bere. Sono suggerite sullo scontrino, consentono ai camerieri e bartender di portare a casa lo stipendio. Le “donazioni” sono quelle che suggerisco di lasciare agli artisti di strada, musicisti, cantanti che si esibiscono nelle subway. Chi vive a New York dona normalmente. Fatelo anche voi. Loro rappresentano il sottofondo che resterà nei vostri ricordi; troverete anche cantanti non professionisti che sono lì per cercare di raccogliere qualche soldo per vivere e hanno un talento tale che potrebbero esibirsi a Broadway. Sapete? Penso che per tutti i cantanti dall’ego eccessivo che vogliono andare in vacanza a New York questa possa essere un’ottima occasione per ritrovare un po’ di umiltà, porre l’orecchio al di la di sé stessi e offrire supporto a talenti che resistono in una città in cui per molti farcela ogni giorno è dura; in quel momento voi sarete il loro pubblico, siate dunque un pubblico educato e lasciatevi insegnare e meravigliare. Perché no?
Enjoy New York!
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